Le "licenziate dalla Cgil" scrivono a Camusso | |
«Ci siamo pure noi: donne licenziate dalla Cgil». E' un passo della lettera che quattro ragazze del gruppo "licenziati dalla Cgil" (www.licenziatidallacgil.blogspot.com) ha inviato in occasione della manifestazione di oggi a Roma. «Messe ingiustamente alla porta che, oltre alla perdita del proprio lavoro, dobbiamo convivere - si legge nella lettera - con la profonda amarezza che può provocare il paradosso di essere private di uno dei diritti più sacri per l'essere umano (ovvero il diritto al lavoro) proprio dal Sindacato». «Non vorremmo diventare - rispetto a tutte le altre di cui anche tu sei portavoce - donne e lavoratrici di serie "B". Da te questo, non potremmo mai accettarlo». Tra gli altri casi (circa una trentina in tutta Italia) anche quello di Ciro Crescentini, a Napoli, reintegrato con una sentenza del giudice. 13/02/2011 |
Questo spazio vuole essere strumento di sintesi, di confronto e denuncia, nel rispetto non solo di chi è vittima di licenziamento da parte della CGIL, ma anche dei tanti compagni e delle tante compagne che, dentro e fuori la CGIL, ci mostrano ogni giorno la loro vicinanza e la loro solidarietà.
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domenica 13 febbraio 2011
Da Liberazione di oggi 13/02/2011
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Grazie ai compagni di Liberazione a nome di tutto il Comitato
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