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sabato 30 luglio 2011

IL NUOVO CASO: MARIA LUISA DI BIANCO - CGIL MOLISE UFFICIO VERTENZE


Riceviamo da Maria Luisa Di Bianco una lettera che la stessa ci chiede di pubblicare sul nostro blog. L'ennesima delle diverse mail-denuncia che ci arrivano quotidianamente alla nostra mail. Alcuni non hanno ancora il coraggio di denunciare apertamente e ci chiedono di mantenere il riserbo. Altri ancora ci chiedono di aspettare l'esito delle cause già in corso vs la CGIL. Certo è che il panorama dalla postazione in cui ci troviamo, non è confortante. Il problema è che chi dovrebbe non interviene per porre fine a tutto ciò. Chi dovrebbe esercitare i controlli non lo fa' o spesso è complice di certe logiche. Intanto, sebbene si tenda a minimizzare il problema e a farci passare per un pugno di pazzi o peggio, di delinquenti che vogliono solo infangare la CGIL, a noi le mail arrivano eccome!!! E tutte con nomi cognomi e dati personali. 
Ci chiediamo: fino a quando si potrà continuare a far finta di nulla?



DI BIANCO Maria Luisa nata a Maiori, SA il 04.05.1958, residente a Campobasso 

 Dal marzo 2001 al 28 febbraio 2004 CGIL Molise Ufficio Vertenze (responsabile dell’ufficio con mansioni direttive dal 2002. Dal 01.03.2004 al 30.06.2004 Centri servizi CAF CGIL, in quanto con delibera di Segreteria CGIL si è deciso di chiudere l’ufficio, spostarmi ai centri servizi e dirmi che dopo tutto questo tempo, passato a elaborare vertenze per me non c’era posto e pertanto arrivederci e nemmeno grazie. !!!

In questo periodo passato nella confederazione e precisamente dal XIV congresso CGIL, ho rivestito l’incarico di delegata FILCAMS a rappresentanza dei tesserati pro-manibus per vertenza .
E’ doveroso dire che il lavoro svolto, non solo con competenza ma con notevole spirito di solidarietà poiché da sempre vicina a tutte le problematiche del mondo del lavoro e per il mio animo di compagna da tempi molto lontani che risalgono alla scuola superiore. Dove nel lontano 1977 partecipai insieme ad altre compagne (non senza problemi) all’occupazione dell’Istituto Tecnico Femminile, poiché la Legge Malfatti ci tolse il diritto all’insegnamento, stravolgendo l’indirizzo per il quale era nata la ns/scuola e dando il primo segno di incertezza per il ns/futuro poichè prossimi all’esame di stato e all’abilitazione all’insegnamento.  Quindi non un partito preso ma, una convinzione ideologica molto lontana negli anni, ma purtroppo i compagni secondo logiche di qualcuno, vanno presi a pesce in faccia, perché dopo quasi quattro di lavoro nella confederazione, si badi bene senza tutele, retribuita con somme irrisorie, senza regolarizzazione e quindi con periodi senza contratto o con contratti occasionali o CO.CO.CO. secondo i vertici non si può richiedere che sarebbe quasi ora che, i propri diritti vengano tutelati con un contratto di lavoro a tempo indeterminato e serio. Se si considera poi che  di vertenze ne ho curate centinaia, con centinaia di iscritti e per una piccola realtà come quella di Campobasso è importantissimo, poiché è attraverso l’ufficio vertenze che riesci a iscrivere i lavoratori e a far conoscere le tue competenze e l’abnegazione. E’ ovvio che la mia rivendicazione sia legittima, anche se si considera che la posizione contributiva è di 20 anni e che di anni ne ho 49,  perché precludere un’alternativa di lavoro che con la mia esperienza professionale prima o poi sarebbe arrivata? E invece no, le promesse di un’assunzione sono svanite con la chiusura dell’ufficio e la preclusione di un rapporto di lavoro dipendente è sfumato, proprio per la realtà di Campobasso ora chi sarebbe disposto a impiegarmi nella propria ditta, dopo che ha avuto modo di conoscermi nel bene o nel male? Mi chiedo dove sono quei valori sindacali che difendiamo tutti i giorni, dove sono nella CGIL del Molise? Solo per qualcuno!!!  Solo per gli amici, perché se sei compagno così  non dovresti comportarti, altrimenti se ne vanno a farsi benedire i bei discorsi i movimenti di piazza e gli scioperi. E perché chiudi un servizio di pronto soccorso? I lavoratori a distanza di 3 anni ancora mi cercano in C.G.I.L. e qualcuno nella struttura lascia anche informazioni dove posso essere rintracciata senza problemi anche a casa. Questa pagina è semplicemente una pagina vergognosa di sindacato.

Maria Luisa Di Bianco

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