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venerdì 29 luglio 2011

LETTERA DEL COMPAGNO EZIO CASAGRANDA


Riceviamo e pubblichiamo volentieri la lettera del compagno Ezio Casagranda:

Grazie della vostra solidarietà. Una solidarietà molto importante che mi è da ulteriore stimolo per continuare la lotta contro ogni precarietà,contro ogni abuso nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici e per una maggior democrazia nella Cgil.
Dopo il brutto accordo del 28 giugno dentro la Cgil si sono fortemente ristretti gli spazi di democrazia e di agibilità politica.
Sono sempre più i casi in cui la dialettica politica viene sostituita dal ricorso alle "commissioni di garanzia" con relativi provvedimenti di espulsione. Vedi il caso del compagno Osvaldo Celano delegato Fiom della Marcegalia di Milano
Quaranta anni di militanza nella Cgil non possono essere cancellati da una disposizione amministrativa con alla base motivazioni che non trovano nessun fondamento giuridico e non riescono a nascondere il loro vero obiettivo. Quello di espellere e/o marginalizzare il dissenso.
La strada per farci riconoscere i nostri diritti è lunga e difficile, ma non per questo ci prenderà lo sconforto, anzi, il ricorso alle vie amministrative rafforza in noi la convinzione che le nostre ragioni  hanno una solida base politica e sociale che questa maggioranza non riuscirà a ridurre al silenzio.
Seppur con storie e realtà diverse, oggi ci accomuna la lotta per ritornare a lavorare in Cgil, ed è per questo che ritengo la vostra solidarietà un qualcosa che va oltre, che unisce realtà diverse in una lotta comune contro le burocrazie sindacali.
Ezio

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